Essere in regola con gli adempimenti relativi alla segnaletica sicurezza antincendio non solo è un dovere per i proprietari di locali pubblici e privati e per gli amministratori di condomini ma anche un atto di responsabilità nei confronti della collettività.

Per essere in regola con la segnaletica antincendio sarà compito del proprietario del locale o dell’amministratore di condominio rivolgersi ad un tecnico che, verificate le caratteristiche dello stabile, indicherà la prassi in vigore per adeguarsi alle prescrizioni imposte dalla normativa attuale.

Tra i vari adempimenti c’è anche quello relativo alla cartellonistica antincendio ovvero al posizionamento di cartelli appositamente strutturati e posizionati per facilitare il comportamento di personale e clienti (o condomini) in caso di incendio.

Vediamo nel dettaglio quali tipi di cartelli di prescrizione sono previsti dalla normativa, quanto costano e come devono essere usati.

Segnaletica antincendio: le tipologie di cartellonistica sicurezza

Per approfondire il tema della segnaletica di sicurezza antincendio vediamo, prima di tutto, quali sono le tipologie di cartelli previsti dalla normativa:

Cartelli antincendio

Cartelli antincendio: rientrano in questa categoria tutti quei cartelli che danno agli avventori indicazioni su come comportarsi in presenza di un incendio (ad esempio planimetrie con l’indicazione delle vie di fuga, delle scale e delle uscite di emergenza)

La norma UNI ISO 7010 contiene una raccolta di simboli armonizzati riconosciuti universalmente e prescrive i segnali antincendio da utilizzare affinché siano riconosciuti dai lavoratori indipendentemente dalla lingua e dalla cultura di origine. Li puoi vedere nelle immagini sottostanti.

Nella prima immagine troviamo i seguenti segnali antincendio: estintore, via d’uscita, uscita di emergenza, freccia direzionale, lancia antincendio naspi, idrante, scala d’emergenza, telefono di emergenza antincendio, attacco autompompa, allarme antincendio.